LA LUCE DELL'ANIMA
Stava scrivendo una
tesi su Walt Disney:
leggendo si mordeva
le nocche
quando non presa
dal far ruotare
una caramella ed il
suo bastoncino.
La notai forse in
quella tarda mattinata,
la sala studio
ormai quasi vuota,
quando con
irremovibile sufficienza
zittì la
concitazione da comare
di due studiose
della mia classe liceale.
Presto le avrei
portato
i bastoncini più
simili ai suoi
che avessi trovato
- due, nella
speranza
che almeno un gusto
avrebbe gradito -
ed un fumetto
patinato
consiglio del nerd
commesso,
per i miei
vent'anni già attempato.
Prima che la sua
amica fidata,
da un mobile ancor
elitario avvisata,
accorresse lieve a
trarla d'impaccio,
trovai la forza di
chiederle
tra le mie una sua
mano
e quelle ferite che
la solcavano
dissi fessure da
cui filtrava
la luce della sua
anima.
In quegli anni in
cui i farmaci
finanche la
vergogna
dovevano aver
frastornato,
similmente
avvicinavo ogni ragazza
che, credevo di
sentire,
mi avrebbe potuto
voler del bene.
Con lei dirmi
sfortunato non potrei:
al suo ragazzo avrà
suggerito ironia
per la mia candida
assurdità
la sua fidata
gelosia.
Questo mi giunse
riflesso
in quel bluastro
viso
sino agli zigomi
raso.
Riconosciuta anni
dopo
- quell'ubriachezza
già invecchiata
di chi, dopo anni,
si è appena lasciata -
mi fece pena, prima
che imbarazzo o rabbia.
Non sostenni dunque
il suo sguardo:
anche il mio tempo
era passato.
Una notte, poi,
l'avrei sognata.
Da lì il ricordo,
questa pagina, sarebbe nata.
2 commenti:
Per me questo è uno dei tuoi post migliori:è come se l'avessi vissuto anch'io nel leggerlo..
Come sei caro... ci vogliamo infrocire?!
Uah ah ah!!! No, per tornare seriosi, sono lieto che questa sorta di mio diario interiore, per dirla con il grande vecchio Ungaretti, abbia sortito un siffatto effetto alla tua lettura: il timore - scongiurato, in questo caso, da quanto mi scrivi - è sempre quello di un'eccessiva autoreferenzialità che anche in molta illustre poesia del '900 inizio da anni a vedere con sospetto.
Grazie, come sempre
A presto nelle conche dell'Alento!
Vilco allegro di naufragi
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