19.2.14

Soli non si muore solo

Chi potrebbe conoscerci meglio di uno sconosciuto? Uno che del genere umano ne sappia abbastanza da parlarne alludendo anche a noi, con quella spudorata obiettività che appartiene solo all'estraneità.

"Tu vai da uno e pensi: 'Voglio dirgli questa cosa'. Ma perché? L'impulso è che, confidandoti, tu possa provare un po' di sollievo. Ed è per questo che dopo ti senti malissimo: hai provato un po' di sollievo, e se la cosa è davvero tragica e terribile non va meglio, va peggio; l'esibizionismo inerente alla confessione ha solo reso più profonda l'infelicità." (Philip Roth - Pastorale americana) 

Nessun commento: