COME
LETTI ABBANDONATI
La
sorte peggiore
di
ogni pagina scritta
– diventi
essa libro
o
resti qualcos'altro –
certo
non è mai
il
non esser pubblicata;
ed
ancor meno
le
negate celebrazioni
della
critica o del mercato.
La
più triste sorte,
per
ciascuna di esse,
io
credo sia
non
venir che scorsa
una
volta comperata
(ossia
fatta prigioniera
della
effimera sicumera
che
dona la proprietà privata).
Oppure,
fatalmente,
restare
dimenticata
benché
una volta amata
… e
forse anche compresa.
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