13.4.12

IL FASCINO DISCRETO DELLA BUGIA
 

“L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi.” 


'Gli imprenditori danno il lavoro.'
Gli imprenditori... questi suicidi peccatori
che credon di togliersi la vita
insieme alla colpa d'averla sì vissuta:
incuranti, ormai, del perdono
poiché dio, insieme al popolo,
ha abdicato al proprio ruolo.

Popolo compiutamente massificato
in un'incoscienza di classe cui è negato
finanche l'odio verso il padrone:
ritratto in cornice di proletariato
alle spalle di Keynes e Marx inchiodato,
in un ricorso storico di socialismo evangelico
dove l'anelata unione
- che fa la forza lavoro come il plusvalore -
non invocherebbe che benedizione
al capriccioso speculare dei mercati
- sorta di caduti angeli ingrati
ribelli all'imperscrutabile disegno d'amore
del Padre loro Capitale.

'Gli imprenditori danno il lavoro.'
Questo è quanto resta
di una coscienza di classe
dispersa in ogni testa:
dove non dai Manganelli,
da emuli lupi in vesti d'Agnelli.

Lasciando l'etica degli schiavi più devoti,
lo smarrimento sempre sospetto
d'ogni inalienato reietto,
lungo autunni ormai caldi
quanto ciminiere in giorni e volti
remoti, ignoti, vuoti.
 


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