12.4.12

DEL SELVAGGIO DOLORE DI ESSER UOMINI



Entro questi confini
non sembra esserci più diritto
- di cittadinanza come di asilo -
per il dolore di un padre, o un uomo.

Una colpa che, come tale, è anche loro.
Cedendo alla mortale lusinga
della doverosa virilità maschile,
essi hanno scordato, rinnegato, disimparato
il proprio pianto,
inaridendosi nelle sole lacrime
d'ogni ricatto femminile.

Quelle lacrime impietosamente accusatrici
delle loro madri, le loro mogli,
fatalmente, dei loro stessi figli:
in una condanna senza appello
di vittime senza innocenza.

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