1.4.12

GLI STRUZZI


Poeti dalla sempiterna eleganza
di struzzi einaudiani,
poeti da readings importati,
insieme con blues elettrici riesumati
tra grondanti criniere mascherati
vibranti d'indie-etnici aperitivi cenati.

Lisi intellettuali nati, laidi creativi improvvisati, lesi sensibili incapricciati...
non trovo poesia in alcuna vostra poesia.
- Una poesia inesistente,  
come potrebbe valer più di niente?

Poesia sfuggita a dita da pianisti malati,
da figli di falegnami accademizzati:
dita esangui, avide, meschine.
Dita che non potrebbero osare,
quand'anche volessero imparare,
quel torcersi al fondo delle piaghe...
tra il sangue marcescente
di questa nostra modernità
così colpevole, innocente.

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