4.12.11

ECO DI FOGLIE

“Quando mamma mi spiegava le cose, io le capivo sempre.”


Avrai ancora pensato
a quell'albero della tua casa...
Al buio del suo ventre cavo
- avevamo anche noi un cuore, troppo giovane
per poterne incidere la carne -
dove gettavamo dita incredule di mani esitanti
tra le parole che sapevamo solo scriverci,
sussurrarci forte perché distanti.

Quell'albero caduto, quel giorno, mozzato:
abbattuto come un uomo da un soldato...
Ed io, di vergogna come speranza ormai spogliato,
le nostre ultime parole ho pregato.
Che insieme alle sue foglie
siano volate lontano da questo immoto marcire,
come te, quel giorno, prima di morire.

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