7.8.11

I NOSTRI NO

"E certi cieli bianchi, bianchi come i tuoi polsi quasi trasparenti"


A Vasco, al suo nome 
non più condanna 
nè mai benedizione.

Alla soave grazia
dei suoi grazie ancora 
così veri e sgraziati.

All'emozione 
che brillava nei suoi occhi 
come stelle arse dal cuore.

A quel calore 
sincero e tempestivo,
lasciato al senso più vero
di un estivo
cielo nero.

Ricordandoci che siamo
tutti i no che non taciamo,
quelli che ancora difendiamo.

Tutti noi che ci ostiniamo
verso l'ignoto che sentiamo.
Domani forse troveremo,
cosa chissà...
Per ora noi la chiameremo
felicità.


Roseto, 7 agosto 2011


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