I NOSTRI NO
"E certi cieli bianchi, bianchi come i tuoi polsi quasi trasparenti"
A Vasco, al suo nome
non più condanna
"E certi cieli bianchi, bianchi come i tuoi polsi quasi trasparenti"
A Vasco, al suo nome
non più condanna
nè mai benedizione.
Alla soave grazia
dei suoi grazie ancora
così veri e sgraziati.
All'emozione
che brillava nei suoi occhi
come stelle arse dal cuore.
A quel calore
sincero e tempestivo,
lasciato al senso più vero
di un estivo
cielo nero.
cielo nero.
Ricordandoci che siamo
quelli che ancora difendiamo.
Tutti noi che ci ostiniamo
verso l'ignoto che sentiamo.
Domani forse troveremo,
cosa chissà...
Per ora noi la chiameremo
felicità.
Roseto, 7 agosto 2011
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