13.5.11

QUANDO NASCE UNA POESIA

"E a noi non resta che scriverle in fretta"


C'è una voce, dentro
che mi parla.

Dice cose che riconosco, cose familiari:
ma per la prima volta ogni viso, luogo, evento
sembra avere, dentro, un senso.

C'è una voce, dentro
che mi parla.

La mia mano deve seguire quella voce,
non perdere sul foglio la traccia d'ogni parola.
Attenta e veloce, farsi come quella voce.

Poi è mestiere, talento, o dilettantismo.
Poi dev'essere intelligenza, sensibilità
nel capire, senza mutilare o soffocare, 
quanto la voce voleva dire.

Rispettare quella voce, servirla umilmente
è l'unica quiete in questo silenzio opprimente,
nel timore che domani taccia per sempre.

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