AGIRE, TRADIRE
"Accettare tutto non rende tutto accettabile"
Se c'è un lascito nel vangelo razionalista:
ogni causa nasce con il suo effetto.
Ogni atto con il suo autore.
Che ne è padre, responsabile:
traduttore nel reale - prima ed oltre ogni morale.
Ogni atto con il suo autore.
Che ne è padre, responsabile:
traduttore nel reale - prima ed oltre ogni morale.
Un lascito che questa cultura stenta ad accettare:
noi tutti, vicini come lontani dall'altare.
noi tutti, vicini come lontani dall'altare.
Per noi un uomo può agire e decidere,
insieme, quanto l'atto sia reale:
insieme, quanto l'atto sia reale:
tacendo, recidendo quel legame causale.
Mutilato del suo effetto, l'atto non esiste
al di fuori del reale creato dal suo padre.
al di fuori del reale creato dal suo padre.
Quanto di più onnipotente
possa esperire essere vivente:
decidere la propria azione,
decidere se esista
e dove.
decidere la propria azione,
decidere se esista
e dove.
Accompagna l'onnipotenza
la più cupa solitudine d'esistenza.
Mutilatosi d'ogni legame
con il consorzio umano,
l'uomo è solo nel suo reale.
E' la solitudine del tiranno,
con il consorzio umano,
l'uomo è solo nel suo reale.
E' la solitudine del tiranno,
la solitudine di Dio.
Ovunque, qualora
egli sia.
Ovunque, qualora
egli sia.
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