20.9.10

UNA NOTTE COME QUESTA

Che l'oggi restasse oggi senza domani.
O che domani potesse tendere all'infinito.

Vorrei – Guccini


Poter scrivere, vivere, solo una notte, una notte come questa:
in cui alzare gli occhi stremati dalla solitudine della pagina e riempirli di un viso che scaccia via per sempre l'idea infantile di Dio, perché ha in sé tutto il mistero del creato: il viso sconosciuto di una ragazza che dorme qui accanto. 
In quei suoi occhi chiusi, nei suoi sogni cui è abbandonata, è sogno inconsapevole, innocente, di questi occhi: 
i miei occhi, che non conoscono il suo nome, e lo sognano, una notte come questa, primo nome, 
prima luce di ogni loro giorno.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

pare sia appena uscita, "stilata dalla bibbia della musica britannica, NME", la classifica delle migliori cover.
Secondo loro vincono i muse con "Feeling good" di Nina Simone. Non male, sì, ma secondo me vince jeff.

cy

Anonimo ha detto...

beh, con tutto il rispetto per i muse, che a me piacciono anche, ci sono ben altre cover che una bibbia della musica dovrebbe prendere in considerazione, a partire da Jeff, passando, ad esempio, per i nirvana.
insomma, come dicono i blogghers, quoto.

rbl

Anonimo ha detto...

"Uno dei miei sogni: una caciottina fatta col latte materno. Caglio umano..."
(Quasi superfluo menzionare la fonte)

Sor antropologo (tra una settimana Lévi-Strauss mi fa una pippa)