30.9.10

Divide et impera

Buttafuori senegalese sulla vittoria della mia Rometta:
- Vucinic... lui zingaro, no? Ranieri... quello è frocia!

Badante ucraina sul furto della mia bicicletta:
- Sicuro rumeni: loro rubano.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

nel regno dei mezzi denti così scorrono i giorni.

Anonimo ha detto...

io continuo a preferire la mezza letta

Anonimo ha detto...

io continuo a preferire la mezza letta

Anonimo ha detto...

retorico quanto volete, però sto leggendo una biografia di cassius clay ("la mamma l'ha chiamato clay? e io lo chiamo clay!") dove ovviamente non si parla solo di lui ma, ad esempio, anche di joe "the brown bomber" louis che, da campione del mondo dei massimi, veniva cacciato dai ristoranti e rifiutato dagli alberghi. nella storia entrò una frase di jimmy cannon, redattore del washington post mi sembra: "joe louis è un onore per la sua razza. la razza umana."

cy

Anonimo ha detto...

Premesso che più che mago della barberia mi ricordi un quaquaraquà, la citazione pugilistica mica l'ho capita. Cioè, non ne ho colto il riferimento alle mie piccole incazzature quotidiane. Gli stronzi non hanno razza, così come i campioni? Mi significhi ciò? Nel caso, sottoscrivo.

Sor sotto due collinette d'oro

Anonimo ha detto...

certo, gli stronzi sono stronzi e basta. ma la citazione era "importante" se contestualizzata a quei tempi (anni 40). insomma, la mania di citare per dire che non risuciamo proprio ad andare avanti, prorpio a scostarci di dosso sta cosa dell'appartenenza ad un popolo come indice di una cosa o l'altra.

vucinic è zingaro (?) e allora? raniere è frocio (?) e allora? ti hanno rubato la bici (sicuro un rumeno). insomma, avrei preferito fossero tutti stronzi. vucinic, ranieri, la badante e il ladro di biciclette.

cy