28.1.09

Ultime volontà

"Mentre parecchi facevano l'università
Alcuni si impiccavano in garage
Lasciando come ultime volontà le poesie di Vian"


Le Luci Della Centrale Elettrica - Fare i camerieri










A tutti i ragazzi che son partiti con lo zaino in spalla
nella nebbia d’un mattino d’aprile
vorrei fare il monumento
a tutti i ragazzi che hanno pianto con lo zaino in spalla
gli occhi bassi sulla tristezza
vorrei fare il monumento

non di marmo, nè di cemento, nè di bronzo
che si fa verde sotto il morso acuto del tempo
un monumento del loro dolore
un monumento del loro terrore
e del loro stupore

ecco il mondo profumato, pieno di risa
pieno di uccelli blu, di colpo cancellato
da uno sparo
un mondo nuovo dove sotto un corpo che cade
s’apre una macchia di sangue.

Ma a tutti quelli che son rimasti coi piedi al caldo
nei loro uffici a calcolare
i profitti della guerra che hanno voluto
a tutti i grossi, tutti i cornuti che trascinano la pancia nella via
e contano, contano quei soldi.

A tutti quelli innalzerei il monumento adatto a loro
con la spranga, con la folgore, coi calci, coi pugni
con le parole che incolleranno alle loro rughe
ai loro doppi menti
marchio di vergogna e di fango.


A tous les enfants
- Boris Vian


13 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure il signore dovrebbe avervi insegnato che la violenza porta solo altra violenza.

Anonimo ha detto...

a sor ma in che senso ultime volontà?
dobbiamo proccuparci?
dimmelo che prenotiamo subito un'ultima cena da gianni e renato!

rbl

Anonimo ha detto...

se volete c'è anche qualche paste.

Anonimo ha detto...

Robbie', mi costringi a toccarmi in senso meno gioioso di quello mio solito! No, spero che la pellaccia (aritoccamose, va'...) possa reggere ancora a svariati lustri di magnate tra qualche paste e noi giovani. Ma sai, come intona la Caselli su suggerimento del vecchio Paolo da Asti..."Si muore un po' per poter vivere".

Sor guardando le nuvole lassù

Anonimo ha detto...

allora, so di trovare fior di intellettuali in questa pagina virtuale, indi vi propongo due frasi del nostro amico mono ritrovate su di un vecchio foglietto riposto nel soffietto di una moleskine. Sono a data 1 novembre 2004. Lascio a voi i commenti:

1)"Il mio prossimo obiettivo è scaricarmi un'inculata di maschi.

2)"Io la mattina non mi si crea di sta in piedi quindi piscio da seduto."

che diavolo di geniaccio quel mono!
cy

Anonimo ha detto...

Così, su due piedi, mi sento di dire che sul punto 2) ha tutta la mia stima, intellettuale e morale. Sull'1) la mia simpatia (ma, beninteso, non nel senso letterale di "condividere il pathos").


Sor

Anonimo ha detto...

basta leggersi le prime pagine dei giornali dell'ultima settimana...

Anonimo ha detto...

ma chi minchia e' gianni della bilancia???
fredo

Anonimo ha detto...

è gianni della bilancia, se clicchi sul link di gianni, capirai anche cos'è la bilancia, teatro tra l'altro, della sempre ottima festa del maiale.

Anonimo ha detto...

a proposito, ma ce l'abbiamo una foto con gianni? oppure rimaniamo in possesso solamente di quella con renatonoigiovani?

Anonimo ha detto...

noi giovani...

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

Perche non:)