21.3.07

SuperCiccio!


Berlino, 19 marzo - Sta commuovendo la Germania e le sue foto sono su tutti i media, ma il piccolo Knut sta anche suscitando le polemiche degli animalisti tedeschi. Knut è un cucciolo di orso polare, nato lo scorso dicembre allo zoo di Berlino. La mamma lo ha dato alla luce assieme a un fratellino ma poi li ha ignorati. L'altro cucciolo è morto; le autorità dello zoo hanno deciso di intervenire per allevarlo, un po' per compassione, un po' per salvare un esemplare di una specie rara.
Ma il piccolo Knut (peso alla nascita, 8,7 chili) secondo un attivista per i diritti umani avrebbe dovuto essere soppresso con una iniezione; sarebbe stato più rispettoso. "L'allevamento a mano non è adeguato alla specie, è una violazione delle leggi che proteggono gli animali" tuona l'animalista Frank Albrecht intervistato dal quotidiano Bild, che ha seguito la crescita del cucciolone. "Lo zoo deve ucciderlo". In verità, poi Albrecht ha parzialmente ritrattato. Lo zoo avrebbe dovuto lasciarlo morire: "allo stato naturale, sarebbe morto". Un caso simile è avvenuto in dicembre allo zoo di Lipsia e quel cucciolo fu soppresso subito. Ma ora che è in grado di nutrirsi da solo, uccidere Knut sarebbe altrettanto sbagliato.
Ci sono altri politici e animalisti più clementi. "Uccidere un animale non ha niente a che vedere con la protezione animal" dice Wolfgang Apel, a capo della federazione tedesca per la protezione degli animali. La politica verde Undine Kurth considera "inaccettabile" l'idea dell'eutanasia e Petra Pau, della Linkpartei (partito della sinistra), ricorda seccamente la tragica fine di Bruno, l'orso italiano che vagabondando nelle Alpi ebbe la sventura di passare il confine, e fu ucciso dai cacciatori bavaresi col consenso delle autorità preoccupate per il bestiame. "Berlino non è la Baviera. Knut sarà più fortunato di Bruno".
Altri animalisti si preoccupano per il futuro del cucciolo. "Non si può fare un animale da compagnia di un animale selvatico" commenta Ruediger Schmiedel, a capo della Fondazione degli Orsi.
Poi ci sono le opinioni dei veterinari dello zoo. Andre Schuele, che si occupa del cucciolo, scrolla le spalle. Il clamore sul caso, dice, "mi fa rabbia, Ma non vanno prese sul serio. Gli orsi polari rischiano l'estinzione. Un orsetto allevato col biberon potrà crescere e magari fecondare femmine in altri zoo". E intanto prevede che il piccolo comparirà in pubblico per la prima volta (finora ha solo posato per i fotografi) entro la settimana prossima. Fino allora, possiamo contentarci delle foto sul sito dello zoo: dove Knut beve dal biberon, fa il bagno, e gioca con palloni e orsacchiotti di peluche, forniti dai guardiani inteneriti.

(fonte: Corriere della sera)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non gle ne frega un cazzo a nessuno....chissa' come saranno le bistecche di orso polare....mmmm.....

montelli

Sor Vichi ha detto...

Meglio le bistecche di chiappa montelliana, direi...Ignorante! Obeso!

Anonimo ha detto...

aridaje cor mioculo...


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