20.3.07

Domani sì, adesso...Noo!!


La senilità pare sia la stagione dei bilanci. Ammetto di non aver brillato, in gioventù, per estro e fantasia straordinari...Ne' artisticamente (così fosse, ora sarei al fianco d'un Montelli in basco di velluto tra glutei marmorei, semovibili e non, dell'Accademia di belle arti bolognese), ne' calcisticamente (la spocchia liceale di certe - ormai vecchie - Signore di mia conoscenza, non mi sarebbe costata una fortuna in benzodiazepine), ne', ahimè, eroticamente (comincio solo ora a comprendere l'arcano significato di quei sornioni "Si dorme così bene, qui.." sussurrati, palpebra a mezz'asta, dalle fortuite malcapitate tra le mie coltri...). Ma l'astuzia - che il mio storico insegnante di matematica di IV ginnasio, tal Furcese Lello (ex campioncino interregionale dei medio massimi), definì con solennità salomonica "sottoprodotto dell'intelligenza" - a volte, va detto, mi ha assistito.
Ma, va altresì detto, dato che si parla al blog come si parla al confessore, è stata spesso pia illusione.
Il post cirelliano di oggi, sui libri a noi cari che spiccano il volo verso l'ignoto, mi ha ricordato dolorosamente le scaltre (credevo allora) tecniche di caccia che, il Vilco in amore, affinava in vista della stagione della riproduzione. Le malcapitate (generalmente non brillanti conversatrici nè intelletti, va detto) venivano inizialmente frastornate dalla rodatissima logorrea del suddetto, con banalità di sconcertante patetismo della serie "Sono sempre stato un introverso...Da adolescente alle ragazze vuote e superficiali preferivo un bel prato verde dove sdraiarmi a leggere...Ma sento che con te è diverso, che tu puoi capirmi...Che ne dici? Potremmo sdraiarci insieme su quel prato..."
Ed a volte su quei prati, o sofà, o sedili della Tempra padronale (Libero, se mai mi leggerai, invoco clemenza!) si sdraiavano davvero, perdio! E così, il vostro, scaltro come una iena ridens ma sotto sotto dal cuore di panna, pensava bene, a mò di riconoscimento per la disinvoltura sessuale esibita, di imprestare alle giovani ingenue testi di introduzione alla vita, alle sue contraddizioni, ai suoi interrogativi senza risposta...
Insomma, laide esche per garantirsi le loro future posizioni orizzontali.

Risultato? Se la memoria non mi tradisce, nell'ordine:
1) Tal Valentina di Pescara, "Cowboys and Indians" (2001)
2) Tal Marianna di Bolzano, "Diario di un'idiota emotiva" (2002)
3) Tal Novella di Piacenza, "I film di Pier Paolo Pasolini" (2004)
4) Tal Alessandra di Vasto, "Vietato obbedire" (2006)

"Ancora penso alle mie donne. Quelle passate, le presenti e le ricordo appena.",
cantava il buon Rino. In effetti ricordo, e sopratutto rimpiango, molto più i libri che quelle - stavolta è Elio - "giovani donne".
(Dei dischi, magari ne parliamo in un'altra occasione...Ho finito le benzodiazepine di cui sopra!)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

sciupò!
sto blog che è na bacheca per vanterie?

Anonimo ha detto...

piuttosto, spreca energie per la guerra ad'Orlo!

Anonimo ha detto...

essè... sorvì ha scritt pur lu mon

MONO

Sor Vichi ha detto...

Andiamo con ordine.
- al Cherlo: macchè vanterie! Mi cospargo il capo di cenere piuttosto! Cosa che dovresti fare pure tu, visto che sul fronte oraziano latiti da giorni. Avrai mica ceduto alle sue lusinghe diaboliche e ti sarai alleato con lui?
- al Mono: finalmente ti fai vedè!!
Capiti a fagiuolo: la tal signorina Alessandra di Vasto, citata nel post, fu concupita in finale di serata bestiale al wakeup, proprio grazie all'ausilio della tua fida Punto, lanciata a velocità siderali sino a quel di Chieti scalo.
Ho ripulito minuziosamente gli interni, giuro! Grazie Monno!!!

Anonimo ha detto...

il prestito è bello, è bella la condivisione. da qui a concederlo alla prima creatura che si cerca di intortare ce ne vuole... dal canto mio sono sempre stato restio a farlo, anche perchè, alla terribile gelosia nutrita verso i miei oggetti si aggiunge un'ulteriore consapevolezza: non tutti li trattano bene come il sottoscritto, anzi, spesse volte mi capita di rabbrividire di fronte al classico: "lo terrò come se fosse mio!" (con la mia testa che pensa: "noooooooooooo!").
Visto che viene citato nel post, scatta l'aneddoto: quand'ero sbarbatello, prestai un'ottima videocassetta contenente tutti i video dei Queen (cassetta originale, comprata a londra durante una vacanza studio alle medie), il problema fu che mi dimenticai l'identità del beneficiario.
dieci anni dopo il colpo di scena: la rividi su di una mensola della taverna di una ben nota casa situata in strada provinciale pescara san silvestro, maledetto La Signora!! 'ssu milanista...ora freddy e soci sono di nuovo qui con me.
prestai poi anche dei cd: uno, un live di guccini, è da qualche parte del mondo (certo cirè, se lo presti a callara cosa pretendi...), a me è rimasta solo la custodia, io ci spero ancora di riempirla; un altro, un doppio dei doors, lo prestai a napo (meglio consociuto come pentium), mi torno' indietro, sì, ma con un cd solcato da una bella crepa sopra, quasi del tutto inascoltabile.
sono sfigato, oppure lo fanno di proposito?
cy

Sor Vichi ha detto...

Cire', quanta saggezza nelle tue parole...ma credo che, da vecchia volpe(come enigmista), conoscerai anche il vecchio adagio del pelo e del carro di buoi. Che dire? Eterni schiavi della ghiandola mammaria!
A proposito di Callara, m'hai fatto ricordà che tra le sue fauci sparì, anni orsono, "La legge di Bone" di Russel Banks. E pure lui, come gnocca, non è che mi dica granchè...

P.S. Errata corrige:
La tal Marianna di Bolzano trafugò "Ingannevole è il cuore" di J.T. Leroy. Scriverò a Chi l'ha visto?

Anonimo ha detto...

aaaaah

l'accademia....

montelli...che giusto per unirsi al coro vorrebbe indietro il doppio cd degli smashing pumpkins prestato a ciacco..per quel che riguarda la videocassetta con i video dei queen...ho la medesima cassetta comprata durante lo stesso viaggio...pero' la mia si è rovinata di brutto!!!!la tua?!?!?

Anonimo ha detto...

Cirè ma non me l'avevi regalata?
comunque l'aver riposto la videocassetta su una mensola in bella vista dimostra la mia assoluta buona fede...
Sign

Anonimo ha detto...

Le femmene? cazz, cazzutt e poc a 'mmagnà
...saggezza popolare...