Le ragazze che un tempo seguivamo fino a casa
ora sono delle barbone,
o una di loro è quella vecchia megera
che ti ha picchiato con il suo bastone da passeggio.
Le ragazze che un tempo seguivamo fino a casa
siedono su padelle in case di riposo,
giocano alle piastrelle nel parco pubblico.
Non si tuffano più
nelle onde bordate di schiuma,
quelle ragazze che seguivamo fino a casa,
non spalmano più i loro corpi d'olio
sotto il sole,
non si agghindano più
prima dello splendido specchiarsi,
quelle ragazze che noi seguivamo fino a casa.
Quelle ragazze che seguivamo fino a casa
sono andate da qualche parte,
qualche per sempre.
E noi che le seguivamo?
Morti in guerra, morti d'infarto, morti di nostalgia,
i nostri sogni sono sogni tv.
I pochi di noi,
così pochi si ricordano
le ragazze che seguivamo fino a casa.
Quando il sole sembrava brillasse per sempre.
Quando la vita si muoveva così nuova e strana
e fantastica
in vesti luminose.
Io mi ricordo.
Io mi ricordo.
4 commenti:
"nun c'annavi a 'e feste???..nun te invitavano eh"
montelli
A' Finocchia'!
Fatte analizzà sto gatto!!!
ormai vivete in un mondo parallelo...
Signora
Finocchiaro? Finocchiaro! Ciao!
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