23.6.13

SARA’ UNA RISATA CHE CI SEPPELLIRA’?


“Tutto ormai si svolge come se l’espressione diretta di un sentimento, di una emozione, di una idea sia diventata impossibile, perché troppo volgare. Tutto deve passare attraverso il filtro deformante dell’ironia e del distacco.” 

Da una parte questo, dall’altra la sovraesposizione speculativa dei sentimenti – meglio se affermabili per brutale contrappunto come gioia e dolore – che rende grottescamente iperreale ciò che non avrebbe più senso definire naturale.

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