21.6.13

LUOGHI COMUNI


Il razzismo, il classismo,
tutta l'italica intolleranza
rimane più verbale che fisica:
ci si insulta sui mezzi pubblici
per non pestarsi nei pubblici spazi.

Mortalmente opulenti,
noi qui continuiamo
a far parole più che fatti,
tremando soltanto in pochi
al pensiero di cosa sia peggio;
mantenendoci equidistanti
dall'odio come dalla ricchezza
con cui, nelle risacche d'imperialismo,
pure nazioni educano i loro popoli stranieri.

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