13.6.13

DIMENTICATI I NOSTRI CORPI INADEGUATI


Quando l'uomo desidera… 
qualunque corpo
tanto puro ed ignoto
da potersi forgiare
nei bisogni della sua fantasia,
nei desideri delle sue fantasie

Quando davvero desidera…
l'uomo avverte, in quel corpo
che disarmato gli si offra,
la finitudine di ogni possesso,
l'impotenza d'ogni vero desiderio

Amara ironia
del discernere per contrasto…
egli può allora solo intuire
questa crudeltà dei suoi appetiti,
ma per comprenderla dovrà perderli:
perdere ogni desiderio
di quel corpo ancor desiderabile
da tanti dei suoi simili… da lui
così diversi, ormai.

2 commenti:

Orazio ha detto...

Evvai!
L'esaltazione della rinuncia!

Anonimo ha detto...

...Dichi?