21.5.13

Una gran voglia di ridere... irresistibile!

"Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati"

Sentenzia il poeta laureato Magrelli dalla sua cathedra catodica, suppergiù recitando: 'Il valore che è doveroso tributare alla gucciniana Incontro, sta tutto nella proficua commistione di parole e musica. Altrimenti, preso da solo, il testo mi farebbe ridere!'. E facce ride pure a noi...

L'abbraccio 


Tu dormi accanto a me così io mi inchino
e accostato al tuo viso prendo sonno
come fa lo stoppino
da uno stoppino che gli passa il fuoco.
E i due lumini stanno
mentre la fiamma passa e il sonno fila.
Ma mentre fila vibra
la caldaia nelle cantine.
Laggiù si brucia una natura fossile,
là in fondo arde la Preistoria, morte
torbe sommerse, fermentate,
avvampano nel mio termosifone.
In una buia aureola di petrolio
la cameretta è un nido riscaldato
da depositi organici, da roghi, da liquami.
E noi, stoppini, siamo le due lingue
di quell'unica torcia paleozoica.


(Valerio Magrelli)


2 commenti:

Orazio ha detto...

"A nò,pò esse De Riso?"

Un verdonesco nipote.

Anonimo ha detto...

Ma De Riso me pare... però Francesco... (Poi, al seggio, una tristezza agghiacciante... non solo per ragioni elettorali.)

Vilco che votava pei comunisti perché a lui lo dovevano da caccià via!
(C'è sempre un "lui" da cacciare via, del resto!)