12.1.12

PARVA SED APTA NOBIS

Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi”

Cosa cercare in te,
mia minuscola patria,
che dedichi ad un D'Annunzio
le tue più belle e vuote istituzioni?
In uno stantio grigiore di Stato
curvo nell'ossequio
più nozionisticamente compiuto.

Ed in voi,
miei conterroni,
che spendete denari dal padre dispensati,
giorni dal potere lottizzati,
in ferie fattesi vacanze
in questo iato generazionale.
Vacanze lontane dall'imbarazzo provinciale
della vostra apolidia natale:
vagheggiando sud mai esistiti,
o per un piatto di lenticchie allestiti,
inconsapevoli e rinnegati emuli
di un D'Annunzio al suo debutto in Cicognini,
di un metalmeccanico ai suoi agosto tra i lettini.


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