28.1.12

Le metà della vita - o dell’obbligatorietà dell’azione sessuale

"La disperazione è una forma superiore di critica."

Entro quest’anno nuovo
saprò mai trovare
proposito tanto buono
da seminare lungo il venturo?

Come esibire
apprezzabile mestiere attoriale
nell’opporre al potenziale,
più probabile del mio ottimismo,
urbano estraneo inquirente
‘Nella vita che fa?’
un laconico, compassato
‘Io? Troppo, in coscienza.
Ma, beffardamente, mai a sufficienza.’

O trovar ragionevole l’asprezza
di un silenzioso moto dignitoso
verso il secondo tempo esistenziale.
Da coniugarsi all’imperfetto
nell’indulgente nostalgia, intima mitologia
del primo: futuro semplice d’intenzione,
anteriore d’ogni illusione.

Quell’inarrivabile disinvoltura
nel centrare il punto esatto
tra la metà in cui vivere e quella in cui scrivere.

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