18.12.11

AMANDOTI NEI TUOI AMANTI

“Sarà vero che l'amore viene al mattino, presto, che ti sorprende nel sonno
e ti svegli e tutti gli uomini di prima sono andati e forse muoiono?


Ora che ti amo. Ora che so di amarti
continuando a rivederti in tutti i tuoi amanti,
ad immaginare ognuno dei tuoi risvegli, amari rimpianti:
le sembianze che affiorano dai miei più precoci, tenaci turbamenti.
Mille musi aguzzi di predatori nervosi più che muscolari,
ereditati da qualche genitore uso, a suo tempo,
a bramare più che desiderare,
sotto spoglie di giovinezza
adagiato in comuni o occupazioni,
penetrato come ladro nella casa del pastore,
infiltrato nei cortei da eterno servo del padrone.
A predare quell'innocenza colpevole, superficiale
di giovani donne mancate così disperatamente affannate
a scacciare l'informe pensiero che nulla, non da loro né lì,
si potesse più cambiare.



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