28.10.11

RICOVERI

Guardando scivolare 
lungo le stesse corsie 
rifiuti infetti seguiti da neonati
Odiando vecchie italiane 
ossute, avvinghiate ringhianti
a quegli avanzi di scarne vite
Amando giovani immigrate,
occhi enormi, spalancati,
figli minuscoli, nascosti quasi a scusarsi
tra le onde dei loro scialli, nei misteri dei loro petti
Sperando in scheggiati uomini fatti,
barbe guerriere, mani forti, dita fiere,
avanzare cauti, da eterni stranieri,
diritte le schiene nel rispetto dignitoso
più sconosciuto a quel servilismo 
disinvolto come decoroso
dei nostri ultimi, miserabili padri e madri,
nei nostri oggi cercati, ieri perduti.

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