18.10.11

DUE STRADE

"Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta."

Nessuno di noi ha scelto alcunché. 
I più dotti o scaltri avranno forse scelto di non scegliere, 
i più ignorano d'istinto i tormenti della libertà.
Ma nati in altri tempi, luoghi, vite, costretti o accorsi alla vita
su gambe con cui percorrerle e non sole braccia con cui lastricarle
- passo a passo, giorno per giorno
due strade ben presto avrebbero reciso la maestra.
La strada lungo cui il patibolo quotidiano
è del corpo prima che della mente, per mano del lavoro manuale.
La strada lungo cui l'ergastolo quotidiano
è della mente prima che del corpo, per mano del lavoro concettuale.
Un grigio, invernale giardino d'acclimatazione marxiana
che i suoi burocrati archivieranno sotto alienazione.
Una verde, estiva riserva di caccia freudiana
che i suoi analisti insigniranno del titolo di depressione.


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