LA SOLITUDINE DELLE PIZZE AL TAGLIO
Voi orfane finestre, nel vostro buio quanto ho cercato...
E voi magre lamiere, gementi ad un vento stremato...
Quell'intera visione di quieta, composta disperazione,
ermetico asilo di questi occhi imploranti
pietà estranea ai lamenti sguaiati, edificanti
pietà estranea ai lamenti sguaiati, edificanti
che, spoglia d'ogni pudore, laida insinua la televisione.
O pizze al taglio... desolazione muta,
anonimo riflesso delle nostre ultime ore,
sapete a sera impallidire ciò che mutae non muore, ancora, in un solo cuore.
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