30.8.11

DI POETI E GIOCATORI

"...La cui soave saggezza gli serve a vivere, non l'ha mai liberato."

Siamo noi, gli italiani
Siamo noi, sempre uguali
Siamo noi, ancora fieri
di non esser gli stranieri
Noi, lustri mocassini firmati
Noi, sapienti squarci attillati
Noi, stomaci schivi e ben rasati
Noi, coloni rinnegati
in un oggi senza ieri
Noi, figli ben cresciuti
ormai grandi puttanieri
Noi, gonfi e tatuati
da calciatori mascherati
Noi, servi troppo saggi 
per scomporsi in una reazione
Noi, duci troppo artisti
per non perdersi in contemplazione

Paese mio patrigno,
mai palpito ebbe il tuo occhio
se non per il suo specchio.

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