3.7.11

FIORE DI CARNE

Guarda quelle ragazze,
quelle donne in fiore.

Senti quanto violenta, feroce
distratta, crudele
la loro carne atroce.

Quella loro bellezza:
nella miseria del divenire
stagione sola
d'umana, viva ricchezza.

Piangi, piangi pure
tu, uomo 
che ancora ne hai la forza, il pudore.

Dona le tue calde lacrime,
spargi la tua ultima secrezione.
Innocente pedofilia
non più desiderio, pura nostalgia.

Estremo tributo a questa epifania
della tua unica religione.


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