23.5.11

SE MAI
 

Se mai la donna guardasse l'uomo
Se quei due rivali carnali
capissero chi sono

Oltre la superficie familiare
d'una timida intimità infantile
Al di là delle perentorie conclusioni
d'un accumulo disperato di corpi
- smania mai sazia di calore
 

Nei loro occhi, liberi per un giorno
dal cieco, bestiale richiamo dell'umano,

avrebbero il riflesso delle sbarre 
che questo ha eretto intorno

La prigione della coazione:

primaria, arcana alle gracili angustie
dell'intelletto, della religione.

Dove misurerebbero passo a passo
il perimetro delle loro esistenze
Toccherebbero la libertà
nuda, reale nella sua negazione
- sciolto il velo, l'illusione 

d'ogni libera concessione.

Scoprirebbero la carne 

nel loro sesso, nel loro cuore.
E l'anima, che è in essi
non altrove.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

caro sor,
per una volta faccio il cinefilo.
questa tua ultima mi ha fatto tornare in mente un film che ho visto al Festival del Cinema di Roma, mai uscito nelle sale italiane me che ti consiglio di recuperare.
Le sentiment de la chair di roberto garzelli (film francese, regista italiano fuggito anni fa a parigi).

Il trailer:

http://www.youtube.com/watch?v=f-KM0Lh635g

sorrobbiello

Anonimo ha detto...

Dear Robert,
come sempre colgo avido certe tue segnalazioni cinematografare: dallo straclassico ma da me colpevolmente ignorato "Io la conoscevo bene"...
Vado a visionare questo "Sentimento della sedia" (come sono poliglotta, mon dieu!) in attesa di questo sentimento popolare che noi giovani chiamiamo file sharing.

Sor giovanile, oggi

Anonimo ha detto...

p.s.
non c'entra un cacchio, ma sul secondo disco del buon vasco (centralelettrico, to be right) ho rivisto il giudizio inizialmente delusetto... non so tu, questione del video a parte.

sor dalle raffinerie di ravenna

Anonimo ha detto...

non ho più ascoltato il brondi, ma credo che mi accadrà presto.

ti tengo aggiornato su una eventuale nuova opinione al riguardo. anche se la mancanza di originalità è difficile da ignorare.

sorensen

Anonimo ha detto...

Qualcuno, non ricordo chi ma doveva essere uno che gliel'ammollava, una volta ha detto 'Un regista in fondo fa sempre lo stesso film per tutta la sua vita.'
Mi dirai...

Sor

Anonimo ha detto...

un altro qualcuno, un francese (quindi lungimirante per difinizione), sostiene che tutti i film raccontano la stessa storia:

il conflitto tra individuo e società

robbiespierre

Anonimo ha detto...

Un altro qualcuno ancora (ma quanti diavolo di qualcuni ci sono, di grazia?) italiano e dunque se non lungimirante sicuramente sufficientemente amareggiato, rispose ad un adolescente che voleva suicidarsi: 'Non credere a chi ti dice che alla tua età sia inevitabile pensare almeno una volta di volersi uccidere. Io, ad esempio, alla tua età non ho mai pensato di uccidermi. Ho pensato di uccidere gli altri.

Sor la vita, come lo scherzo, è bella quando...