7.4.11

GIORNO D'ESAME

Solo, di buon'ora autunnale:
un piazzale bigio come d'ospedale.
Ansia che ancora rode
una lisa ambizione
all'ennesima vana lode,
Vedo te su questo muto portone.

In te, mia madre. Sensibilità 
battezza questa figlia ritrovata:
la mia gracile diversità.
Con dita pallide sfiorata
di pena gravida, invano obliata.
 
Le resta ignoto il suo calore, 
la sua luce sulle assi del mondo:
Su ogni mio atto giunto in fondo,
oltre il buco del suggeritore. 

                                                                                 7 Ottobre 2010 


- E' lo stesso: il palcoscenico puoi attraversarlo più o meno alla svelta. Non conta il tempo che ci metti, conta il modo in cui lo attraversi. L'importante, quindi, è attraversarlo bene.
- E cosa significa attraversarlo bene?
- Significa non cadere nel buco del suggeritore. 

Oriana Fallaci - Niente e così sia 

2 commenti:

Mafaldanellarete ha detto...

ci si prova...a non cadere nel buco del suggeritore...ma è dura

Anonimo ha detto...

E' dura, è dura. Per educazione come per naturale inclinazione. Ma se forse non fa bene, certo male non fa la riflessione.

Sor