10.9.10

 FUORI TEMPO

La sua inquietudine si traduce nei film attraverso un semplice postulato: il mondo è contenuto nell'inquadratura. 
Tutto ciò che non riesce a starvi dentro, non esiste.”

Claude Chabrol, su Fritz Lang


Suoni la chitarra. Suoni per le tue figlie.
Ho due bambine, mi hai detto, dopo poco.
Ho due bambine, vuoi vederle?

Qui, nella foto delle tue figlie. Nel disagio di figli davanti a figli: cani tra padroni.
Qui, a chiedermi senza chiedere: dove, quando, come fu quel giorno.
Da che libro quella pagina strappata.
E a chi ridevano quei due occhi tuoi, dove correvano quei due altrui.
Qui, a dirmi sono foto. Solo foto, solo attimi: senza prima, senza dopo. 
Senza altro.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono riuscito a rispondere al mess per mancanza di fondi...ed è poco attinente al post...ma dovevo assolutamente completare la frase..." quello che je mancava mezzo dito"
Marlo

Anonimo ha detto...

ottimi questi Low!

hi rbl

Anonimo ha detto...

@marlo
Fuor di retorica, ma non avevo dubbi che avresti risposto presente, caro Marlon Brindle! (Occhio che potrei raccogliere il tuo belo per degli amari amichevoli...)
@robbiello
Ottimi sì , diocan! Ma sei reggista, no? 'Ndo stavi fino a mò, a fissà i muri? (Come disse il Nano a Matteo che si riscopriva impegnato nel sociale)

Sor che vorrebbe calare dei calzoni