3.8.07

Agosto


Agosto. Che caldo, che fumo,
che odore di brace.
Non ci vuole molto a capire
che è stata una strage.

Non ci vuole molto a capire
che niente, niente è cambiato.

Da quel quarto piano in questura,
da quella finestra
un treno è saltato.




Sabato 2 agosto 1980 alle ore 10.25 nella sala d'aspetto della Stazione di Bologna Centrale esplose un ordigno a tempo contenuto in una valigia abbandonata, uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento.
Inizialmente il governo presieduto da Francesco Cossiga e le forze di polizia attribuirono lo scoppio a cause fortuite, successivamente alle Brigate rosse.
Grazie anche alla spinta dell'Associazione dei familiari delle vittime, si giunse finalmente ad una sentenza della Cassazione in data 23 novembre 1995: vennero condannati all'ergastolo, quali esecutori dell'attentato, i neofascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro,
sempre dichiaratisi innocenti.
Ammessi entrambi al regime di semilibertà, rispettivamente dal 1999 e dal 1998.
L
'ex capo della P2 Licio Gelli, l'ex agente del SISMI Francesco Pazienza e gli ufficiali del servizio segreto militare Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte vennero condannati per il depistaggio delle indagini.
Il 9 giugno 2000 la Corte d'Assise di Bologna emise nuove condanne per depistaggio: nove anni di reclusione per Massimo Carminati, estremista di destra, e quattro anni e mezzo per Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del SISMI di Firenze, e Ivano Bongiovanni, delinquente comune.
Ultimo imputato per la strage è Luigi Ciavardini, con condanna a 30 anni confermata nel 2007.
Anche lui continua a dichiararsi innocente.

Mandanti della strage non sono mai stati trovati.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma fammi capi,
stai a bologna anche a ferragosto?
tu e il montelli stretti stretti
sguazzanti nel reciproco sudore ad alto tasso alcolemico?
ma che vi fa bologna?
che c'avete li?
odora di figa?
e perche io non me sono mai accorto?

rbbll

Sor Vichi ha detto...

Del Brunetto Sacchi-Montelli non ho notizie da tempo immemore. Si aggira furtivo sotto i portici, che tu sappia? Io, sinceramente, spero proprio di fuggire a breve: la prospettiva delle sue secrezioni alcooliche, in particolare, mi sembra abbastanza raccapricciante. A 'sto punto, dato che di "toccare con mano" non se ne parla manco pe' sbaglio, opterei comunque per fragranze corporee più gentili...

Anonimo ha detto...

mmmmmm

vedo delle nuove foto....ucci uccci sento odore di pellucci.....

bravo bravo...quando il gatto non c'è...la topa balla!

montelli

Sor Vichi ha detto...

Aaah!!! Gattooo..nerooo...riccioooo!!!