22.7.07

Ah, che bellu ccafè...


Antonio ha 39 anni. Viene da Napoli. Folti capelli neri venati di grigio, rigorosa scriminatura impiegatizia - anche se, come precisa, lui è un perito elettrotecnico -. Quasi commovente mentre si asciuga, con gualciti tovagliolini, il sudore che gli riga le guance paffute, ipnotizzato dal tremolio d'asfalto nel desolato piazzale del call center. Nei suoi occhi lo stesso rapimento del bambino ciccione di Io speriamo che me la cavo davanti alle briosce contrabbandate dallo scaltro bidello della Deàmicis.
Poi un giorno, durante una cronometro di pausa caffè in cui la tribù interinale discorre/millanta amabilmente di "sostanze", il velo opaco dietro alle sue lenti fieramente démodé pare dissolversi. Decide di eleggermi a confidente delle sue prime parole spontanee, chiedendomi circospetto se ho sentito nominare Gomorra. Lui si illumina ed io vinco un biglietto di sola andata nei suoi ricordi.
Col consumato distacco d'un infiltrato dell'antidroga, Antonio inizia a raccontare di organizzazioni, affiliati e del presidio paramilitare creato nei loro regni .
' Sembra Cuba. Puoi girare tranquillo che non ti succede niente, ma tranquillo pure che sanno di ogni movimento che fai. ' Lo sento fare nomi ma soprattutto soprannomi che popolavano il libro. Dice che Saviano è stato un grande perchè ha urlato quello che da sempre
, in quelle terre, tutti sapevano, tutti vivevano. Ma che non avevano il coraggio, la forza o anche solo le parole per dire.
Ricorda chiazze di sangue sull'asfalto, buchi di proiettile nelle vetrine, con lo stesso flemmatico, affannato sussurro di quando, con una smorfia schifata, sentenzia che ' sta purcata di cafè, a Napoli non se la bevono manco i carcerati! '

Ed in quella rassegnata quotidianità del suo tono, quella familiarità con il cuore nero degli uomini, credo di vedere
la banalità del male di Hanna Arendt.
Insieme con un'umanità che mai infiammerà la retorica civile mia, nostra e di chiunque non sarà mai altro che spettatore.
I
ndignato, partecipe, coraggioso, forse, ma pur sempre spettatore.

5 commenti:

Unknown ha detto...

-.-

Anonimo ha detto...

alee..che fine hai fatto?
abbandonato il blog..?
l'aria pesante del tempo che passa (per tutti, ti ricordo..) ha compiuto il suo..?
o sei in vacanza.. (in ferie?)

dove sei?, insomma..

e tutti: che son spanciati, affannati sul lungomare?

beh...

che ve la passiate bene..

Anonimo ha detto...

@lavale
Cara, vedo con piacere che segui appassionatamente la cronaca delle mie recenti vicende.
Invitoti dunque a leggere, non solo per consueta vanitas letteraria stavolta, le ultime puntate della soap.
Per il resto, goditi le vacanze (tu che ne hai). E sul tempo che passa, che dirti? Ormai quasi non pesa piu', che' ne ho perso il computo. Ma, come diceva qualcuno, confesso che ho vissuto. Baci!

Sor

Unknown ha detto...

who was henry VIII?
he was a king...

Anonimo ha detto...

...of England.

P.S. Dato che siamo in tema di Carmelita... "Lascia stare tuo amico. Quello è una carogna."
(Do you remember?)

Sor