17.5.07

Lasciate che i pargoli vengano a me...



Il Crimen sollicitationis ("crimine di sollecitazione") è un documento emesso dal Santo Ufficio del Vaticano nel 1962 - redatto dal cardinale Alfredo Ottaviani e approvato da papa Giovanni XXIII - contenente istruzioni ai vescovi cattolici su come trattare i casi nei quali i preti erano accusati di usare la segretezza del confessionale per fare avances sessuali ai penitenti.
Il documento impone segretezza circa la propria stessa esistenza, nonchè per i casi trattati e le vittime degli abusi. Pena misure estreme, compresa la scomunica.

Nell’epistola datata 18 Maggio 2001 e rivolta a tutti i vescovi del mondo, Ratzinger scrisse che:
“Nei Tribunali costituiti presso gli ordinari o i membri delle gerarchie cattoliche solamente i sacerdoti possono validamente svolgere le funzioni di giudice, promotore di giustizia, notaio e difensore” ribadendo che “le cause di questo tipo sono soggette al segreto pontificio” e che si sarebbero dovuti attendere 10 anni, da quando le vittime avessero compiuto la maggiore età, per rivelare le accuse (ottenendo in questo modo la prescrizione dei reati, a quel punto non più perseguibili).

Richiamando il Crimen sollicitationis del 1962, Ratzinger rinnovava il divieto a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi.

Secondo il presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Mario Landolfi (An), l'azienda dovrebbe impedire la trasmissione del documentario perché rientrerebbe nell'ambito di «una squadra di esecuzione mediatica pronta ad aprire il fuoco sulla Chiesa e sul Papa».
Il quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire, ha accusato i blogger che hanno messo online il documentario di spargere «un'infame calunnia».
L'anno scorso i vescovi inglesi hanno criticato la Bbc dicendo che dovrebbe «vergognarsi dello standard di giornalismo utilizzato per sferrare questo attacco infondato a Papa Benedetto».



Nessun commento: