18.3.07

Queste giovani donne...



La vidi quando ero nella corsia di sinistra
andando ad est sul Sunset.
Sedeva con le gambe accavallate
leggendo un tascabile.
Era italiana o indiana o greca
ed io ero fermo al semaforo rosso
quando all'improvviso un colpo di vento
le sollevò la gonna,
Le ero proprio davanti
e guardavo,
e non ho mai visto gambe
così perfette ed immacolate.
Sono essenzialmente timido
ma guardai fisso e così rimasi
finchè il tipo nella macchina dietro di me
non cominciò a suonare.

non mi era mai successa
una cosa simile, prima.
guidai intorno all'isolato
e mi fermai nel parcheggio del supermercato
proprio davanti a lei
nella mia ombra scura
ho continuato a fissare
come uno scolaretto
alla sua prima erezione.

Memorizzai le sue scarpe
il suo vestito le sue scarpe il suo viso.

Arrivarono altre macchine e mi bloccarono la vista.
poi la vidi ancora.
il vento le alzava la gonna lungo le cosce
ed io cominciai a menarmelo.
venni giusto prima del suo autobus.
annusai il mio sperma,
lo sentivo bagnato contro le mutande ed i calzoni.

era un orrendo autobus bianco
e se la portò via.

uscii dal parcheggio pensando,
sono un sgorbio guardone ma perlomeno non mi espongo.

Io sono uno sgorbio guardone
ma loro perchè lo fanno?
perchè hanno quell'aspetto?
perchè lasciano che il vento faccia così?


tornato a casa mi sono svestito e ho fatto il bagno
uscito
mi sono asciugato
ho acceso il telegiornale
ho spento
e
ho scritto questa poesia.

Charles Bukowski

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