17.7.14

IL POETA, L'ASCETA

Un poeta, oggi, 
non può esser che un asceta.
Vivere d'aria,
così da non implorare 
il prossimo suo per il pane 
o tiranneggiarlo per il vino.

Un poeta, oggi,
in questo mondo che par ineluttabile, 
in questo tempo che par immobile,
non può che farsi da parte.
Per cantare la sofferenza,
la speranza, l'assenza
d'ogni uomo, ogni bestia, ogni cosa...
senza aggiungervi una sola nota. 

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