13.9.13

SOLI

Il nulla annienta.


Torna ormai puntuale, quello sconforto,
a deporre, radicandolo, il sospetto
che non esista più nessuno.

Nessuno, d'intorno, per cui
io non esista che in me.

Solo un essere libero
da pretese, recriminazioni,
opportunismo marcio di delusione...

I soli che sappiano scaldare,
d'una luce che ogni contorno assale.

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