1.6.13

LA GRANDE EBBREZZA DELLE MANIE DI GRANDEZZA
 

Si apre come un’aurora
Roma, dietro le spirali del Tevere,
gonfio di alberi splendidi come fiori,


biancheggiante città che attende i non nati,
forma incerta come un incendio
nell’incendio di una Nuova Preistoria.

 

Ma quanto si piacciono questi "giovani" registi - pardon, autori - italiani? Abbastanza, constato, da prescindere disinvoltamente dal benché minimo scrupolo narrativo, per naufragare dolcemente in preziosissima contemplazione del nulla. Nulla che ha però il merito di fornirgli un ottimo alibi per il loro ozioso manierismo, incorniciato da didascalie di scaltra quanto trita morale: vedansi le sapienti morti disseminate a contrappunto dei morti viventi protagonisti; o, ancora, l'infanzia e giovinezza negate ancor prima che ferite; per giungere all'imperdibile monito mistico finale, secondo cui "le radici sono importanti". Ma per favore! Allocco il sottoscritto, a spendere ostinatamente soldi - nonché bile - per certe pellicole (... peraltro al soldo di B., oltre che al soldo pubblico: la classe non è acqua, ma Chanel number 5!)


2 commenti:

Orazio ha detto...

Comprendo perfettamente il tuo punto di vista,ne abbiamo parlato a suo tempo e sono anche in parte d'accordo con te perché se vuoi fare un film devi quantomeno impegnarti nell'architettura di una trama,non puoi scivolare nella pigrizia e furbescamente cercare anche di farci dei soldi,però personalmente penso che parimenti sia una qualità da non sottovalutare anche la capacità di guardare e soprattutto di saper affrescare una realtà "così com'è",insomma io non sono del tutto sicuro che molta gente,che "vede quello che vuole vedere",perché ognuno di noi usa spesso i suoi filtri,sia in grado di osservare la realtà e le relazioni per quello che effettivamente sono.

"E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore:il silenzio e il sentimento,l'emozione e la paura,gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile".
Jep Gambardella

Anonimo ha detto...

Vabè, però ti voglio solo ricordare che... IO NON SONO PAZZOOO!!!

Vilco rosso fuoco