9.11.11

I diritti della solitudine

"Vi amo, voi tutti che siete in questo bar!"


E fu dal bancone di un commovente bar panetteria pizzeria di prima periferia (angolo via del Circuito con via Pian delle Mele), che colsi il momento esatto in cui la solitudine rivendica alfine, esplicitamente, i suoi diritti sulla tua vita: quando quel familiare soliloquio di sempre, inizia ad avere la tua voce. Ma è solo capendo, poi, che la vera ragione per cui si è smesso da tempo di stare tra gli altri è che la circostanziale conversazione che dovevasi intrattenere, si sostituiva illegittimamente al proprio dialogo personale, che quei diritti acquisiscono la dignità necessaria a rivendicarli. Quella dignità che in troppi non riconoscono o fingono di non riconoscere, come i suoi titolari, nei pazzi che parlano da soli, ormai invidiabilmente sordi alle parole altrui.

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