7.5.10

A che ora è la rivoluzione? Come bisogna venire, già mangiati?

La terrazza - Ettore Scola


Registro con sincero piacere che il maestro Monicelli è ancora immune dalla fatale degenerazione cellulare toccata ormai ad un altro grande vecchio, Bocca. Fortemente evocativo e lontano anni luce dalla calca di riflessioni in politichese o televisivese, circa i fatti di Rosarno.
Raccontati per quello che furono: lavoratori coalizzati a tutela di un minimo di umana dignità, presi puntualmente "a schioppettate".
Calzante pure come esempio, tra gli infiniti possibili, di illusorietà del concetto di democrazia in Italia.

Ho smesso di seguirlo, però, nel momento in cui ha sfoderato l'equazione paese con tradizione rivoluzionaria=democrazia sostanziale.
A onore del vero ha sostenuto che l'Italia non è una democrazia poiché non ha avuto una rivoluzione. Affermazione che mi vede anche d'accordo. Ma avrei voluto chiedergli se i menzionati rivoluzionari Stati Uniti, Francia, Spagna, Russia si possano invece considerare democrazie più compiute della nostra e perché.

3 commenti:

Mafaldanellarete ha detto...

più compiute non so. che in italia ci sia un'opinione pubblica un po narcotizzata si. I giornalisti che dovrebbero essere i cani da guardia della democrazia, sono cani da riporto al 90 % (non sei giornalista eh?), pare che anche davanti alle nefandezze più palesi la gente faccia un'alzata di spalle e si giri dall'altra parte, In questo senso, credo, siamo una democrazia meno compiuta di altre. E' perchè non ci siamo mai incazzati. Incazzarsi fa bene, ogni tanto.

Alessandro Vichi ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=xa1jR9H5RCk

...E il resto è silenzio.

Mafaldanellarete ha detto...

uhh non l'avevo visto il tuo link...pasolini più lo conosco e più mi piace..