30.4.10

NON FARE COME IL TASSO

Io non ho figli.
Non so se sarò mai all'altezza.
Così ogni mia creatura cerco di amarla come si dovrebbe amare un figlio:
da vicino, dandogli tutto quello di cui ha bisogno finché ne ha bisogno;
e poi da lontano, sacra violenza di cui l'uomo per farsi uomo deve farsi capace:
quello scalciante trattenersi dall'inseguire la prima pedalata senza rotelle di un amore non più tuo.
Anzi, mai veramente tuo, come ogni vero amore.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'altro giorno stavo rileggendo alcune testimonianze di amici e persone che avevano lavorato con carmelo bene.

ad esempio, quella del fotografo sandro becchetti, che gli chiese perché amasse così incondizionatamente le donne.

carmelo rispose:
"perché sono la cosa vivente più vicina alla morte."

mi sa che tra un po' ci scrivo un post.

cy

Sor Vichi ha detto...

Sulle donne, sulla morte, o su entrambe, Cire'? Ad ogni modo grazie dell'anteprima: starò alla finestra come una rondine che vuol fare primavera.
E ti lascio questo affettuoso omaggio: che ti faccia compagnia in ogni umore del sangue.

"E' legge eterna dell'amore che le creature nascano l'una per l'altra solo nel primo istante d'amore"

Kierkegaard