3.12.09

Troppo gelate per sciogliersi al sole

Come giustamente ricordava qualcuno non qualsiasi, qui si riflette. E i pensieri sono neri. Quindi ti chiedi se serva condividerli.
Così, pescando nel mucchio... Il negretto che quel giorno mi commosse e che ora, tra le altre, aumenta le truppe in Afghanistan? Il nanetto sempre meno difendibile con mezzi democratici e che non oso pensare con che mezzi, a 'sto punto? I bruti che in palestra mi lasciano a mò di trofeo tonnellate sui bilanceri? Le zoccolette e i loro cavalieri serventi che blaterano senza ritegno a lezione o in biblioteca? Il mio vicino di casa che rifa il tetto con 5 operai senza uno straccio di misure a norma? Quello del bar che fa l'unico caffè per me bevibile ma lo scontrino non sa che è? Però, in tutto questo, ho scoperto l'universo di Heidegger. E pensare che alla mia veneranda età, nella valle di lacrime che mi circonda, posso permettermi di scoprire, studiare e dare esami su cose così nutritive per la vita, mi fa da salutare post-it sulla mia condizione di privilegiato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

al limite quello del caffè senza scontrino non so se lo si possa perdonare (ogni tanto)...
fredo

Anonimo ha detto...

La qualità del manufatto aiuta, ma se ripete un'altra volta che 'M'hanno frecato 15 anni di contributi!' la tazzina (vuota) gliela potrei anche tirare in testa.