16.12.09

Aut aut

Attacco alle Torri Gemelle: o con noi o con i terroristi.
Assassinio di Marco Biagi: o con noi o con i terroristi.
Aggressione al premier: o con noi o con i terroristi.

E chi non terrorizza...?

43 commenti:

Orlon Brindle ha detto...

-E io?
-E tu stopper!

Anonimo ha detto...

Una vita da comparsa.

Cherlo ha detto...

Caro Ora-Sean.
sarai pure un mandrillo,
ma rimani il vecchio farabutto perdigiorno.

Cherlo ha detto...

La cosa che mi sconvolge è che dopo 5 anni di Liceo Classico ed altrettanti di Laurea in Lettere ancora sono capace di capire bene l'Italiano.
Davvero non sono ruscito a capire che parte della definizione "giovane psicolabile tiratore di souvenir" faccia rima con o sia sinonimo di "terrorista".

Ma se Orlajuwon alla gita del III avesse lanciato la sua Sagrada Familia d'argento in faccia a Luisi lo avremmo chiamato terrorista?
E se avesse lanciato quella d'oro?
O l'aquila in pietra vulcanica nera dell'Etna?

Cato Ora-Sean, se toccasse a me ti prego di non usare la stella del mattino di Civitella del Tronto.
Preferirei l'uccellino prendi-sigarette.

Con stima per quel briccone e gianburrasca di Orlando.

Cherlo

Orlo ha detto...

@Anonimo(che è l'"administrateur solitaire" del blog):
lavorando come Oriali..

@Cherlo:
ce l'ho io una rima per te:
"Caro Cherlo
sei sempre e soltanto un merlo!"

oppure,in alternativa:

"Meglio i prati che i preti".

E comunque è inutile che ironizzi bravamente sulle mie scelte in materia di souvenir perchè io potrei ricordare che in quel di Taormina ti sei fatto "derubare" da un esercente locale di giochi di ruolo per riportare nella nostra comune camera d'albergo(e qui Alessandro mi è fin troppo facile "testimonio")il magro bottino di una mappina,per non narrare di quanto ci hai "spaccato le palle" nella Valle dei Templi di Agrigento con il tuo ripetitivo motivetto da quattro soldi tentando di dare un senso a un violaceo e metallizzato scacciapensieri,probabilmente perchè stanco di andarci di zufolo a mano,gioco che riproponi come un buon nonno patriarca ancor oggi nelle occasioni di festa,così come il ritmo direi "tribale" delle tue "mano" sulle cosciotte.
Detto questo "vatt'a magnà castagne e parrozzo"!!
Con affetto (lo sai),Orlo.
:-)

Cherlo ha detto...

Orà.
Sento violenza nelle tue parole.
Chiaramente sei un terrorista.
Ma il mio amore vincerà il tuo odio e la tua invidia.

P.S.

tree note al volo:

1)
Gli Schiaccipensieri erano due: uno verde piccolo ed uno grande e metallico, nessuno dei due era violaceo.
Quello grande mi ha dato molto gusto suonarlo e mi ha anche scheggiato un dente rendendolo un attrezzo indimenticabile.
Ora mio fratello Davide è contento di possedere lo schiacciapensieri che è divenuto un ottimo cimelio tramandabile.
Ma, in ogni modo, suona bene l'aquila in roccia vulcanica?


2)
la mappina era compresa in una scatola comprata A PESCARA.
Portavo la scatola in Sicilia perchè volevo leggere i manuali nelle 7 ore di bus.
Io con quel "box" di gioco ciò (verbo ciavere) fatto numerose partite con i miei fratelli ed altra gente .... quante persone hai invece colpito tu con la tua stella del mattino.
(pardon...so che in quell'occasione ti ho deviato io....ma vuoi mettere... è un'arma degna di un autarca dell'Alento).

3) (NOTA AMARA).
Com'è il parrozzo Bolognese?

Con rispetto (lo sai).
Cherlo

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare del posto letto di fortuna oraziano in quel di Taormina? Io ricorderei solo l'interruttore... ZAN ZAN!!!

Un testimonio reticente

Cherlo ha detto...

Testa di un giaciglio dentro le ante di un armadio aperto pur di non dormire con un energumeno che la notte vagheggiava di "pollutions"....

Anonimo ha detto...

Ah, quelle rinfrancanti passeggiate sulla brandina (e i cojoni) di Orasciòn...

Un simpatizzante della pollution

Cherlo ha detto...

ah!
Birra Messina!
Da quanto non rinfreschi il mio gargarozzo!
(un simpatizzante delle mappine ma non inquinate dalle pollutions)

Anonimo ha detto...

E quelle indomite corse di Serena Taglieri Pantaleone Delle Legne con focosi motociclisti indigeni sulle battigie trinacri...
Per l'invidia di Orlo, diciamocelo!

Un astuto delatore pecorella smarrita della birra Bud

Cherlo ha detto...

Orlo però in quei tempi aveva ben altre battaglie amorose da combattere....però non si è fatto mettere i piedi in testa!
Diciamocelo!
(Un amante del walkman a cassette con campane registrate da ascoltare in lidi catalaunici).

Anonimo ha detto...

Orlo difese con zanne affilate la sua preda contesa da altri loschi figuri non meglio identificati! Io c'ero...

Un curioso

Cherlo ha detto...

evabè, gliel'avevamo detto che quella era una poco di buono...ma in quei tempi Orlajuwon era troppo confuso pensando a M.Bolton.
Aveva poi altre cose di cui preoccuparsi.
Mentre noi perdevamo tempo cazzeggiando lui era pur sempre un uomo politicamente impegnato tra i giovinetti di Silvio sull'Alento (si veda la giustificazione con la Di Silvestre il giorno dopo le elezioni...).

Anonimo ha detto...

Oracchio noto Celestino V dell'ager francavillensis. Io comunque continuo a tenere sul podio alto delle scuse bestiali quella alla Flocco: 'non ho potuto studiare perchè sono dovuto uscire con papà e mamma.' Diavolo d'un papoz!

Anonimo ha detto...

meglio non parlare di qualcuno che con Pagliarello propose il nonno morto...anni prima.

Lo spione slavo.

Orlo ha detto...

@Cherlo:
il "figlio dell'amore" sono io,non sono io che tramando al tuo ignaro fratellino mezzi innocenti che rischieranno di rompere anche le sue zannette da latte,la mia aquila non suonerà ma non romperà nemmeno i denti (oltre che i c..con quell'odioso "ding dong ding dong" degno del più schifoso fan dei mapo mapo);
ti sei portato la mappina da Pescara?
Bravo!
Chiarisci che ti sei portato quella "cosa" fin da casa.
Fattene nota di vanto!
Ribadisci il tuo essere profano anche in materia di giochi di ruolo!
Io con la mia "fida" stella del mattino ancora oggi riesco a dominare i facinorosi capipopolo che si oppongono alla mia piccola monarchia autarchica francavillense,la tua mappina non voglio nemmeno sapere a che usi sia poi stata adibita con l'andare degli anni..
Il colpo basso del parrozzo a Bologna la pagherai a caro prezzo (ti sfriziono la macchina che te la ritrovi nella "bassa" del Vacrense).
Che giustificazioni avrei poi riportato alla Di Silvestre?
Qui ormai ci si va di fantasia allo stato puro(dal greco "piur,piuros"),siamo già al revisionismo storico con i protagonisti ancora vivi!!
Il "nonno morto" di Vichi lo ricordo invece.

@ testimonio reticente,nonchè delatore (sempre "administrateur solitaire" del blog,finchè non gli rubiamo la password):
chi è che passeggiava sui miei amati "perli"?
Non mettiamo in giro strane storie!
Sul tradimento di Taglieri,figlia di Ildo,mi colpisci sul vivo maledetto taraff che non sei altro,non bastava "zanzibar" a farmi soffrire quella volta (oltre a farmi ammazzare di pollutions,diciamolo c....).
Che scusa avrei poi dato alla Flocco?
Non è possibile..

@ curioso:
bravo!
Diglielo che ho lottato come un leoncino su quel pianerottolo di albergo!!
("Io c'ero" non è male....).

Anonimo ha detto...

Attenzione attenzione: mio nonno materno, buonanima, l'unico che abbia mai conosciuto, è morto nella primavera del '97. Difficile addurlo come scusa, a meno che non fosse una scusa, ma fossi realmente reduce dal funerale. Ad ogni modo non ricordo. Ma, rimanendo sempre in tema di necrofilia, potrei citare la sempre misurata Taglieri di Pantaleone Armanda, noto sogno erogeno oraziano, che addusse da par suo la madre morta del buon Forcella, con semi-lagrimazione incorporata.

Uno informato dei fatti

Anonimo ha detto...

Venendo invece alla teca buona (in stile vecchia America, per intenderci) delle scuse del Celestino Orasciòn V, dato che sulla perla sfoderata al cospetto della austeramente British Carmencita Blocco fa orecchie da mercante come si conviene agli epigoni di Emilio Fede, sono costretto a rispolverare un sempre verde 'Sono dovuto andare dal dentista' Grandissimo classico di Natale oraziano, per grandi e per piccini.

Uno che bonariamente ti intimò di dire la verità (per il tuo bene, si capisce)

Cherlo ha detto...

Fu Mario a sfoderare un nonno ( o nonna) morto/a.
Mi sembra che in quegli anni lui ebbe pure un lutto vero... ma il malvagio utilizzò un'altro lutto di un'altro congiunto.
Ricordo come fosse ieri che in un'altra occasione (in II o III liceo) si alzò, andò alla cattedra di Carmelo, disse abbacch iato della morte...Carmelo disse un "Mi dispiace" e Marlo, tornando girato verso di noi (senza che Carmelo lo vedesse) alzava il pollice in segno di vittoria e leggenda vuole che sussurò al suo compagno di banco (Carlo?) "..si, è morto tipo 5 anni fà...)

Uno che si ricorda solo dettagli minori ma di certo non scorda le scorrettezze di Orlando verso le palle da canestro.

Cherlo ha detto...

E comunque, caro Orlo, tu fosti mandato da coloro che oggi rinneghi (i biechi Silvioti) a controllare che qualche comunista non alterasse i voti in quel di Francavilla...ovviamente perdesti lì tutta la domenica...e dicesti questo alla DI Silvestre che non la prese molto bene.

Uno che in combutta con Vilco rubava versioni tradotte da Sorgi alla sue spalle (o chiedeva traduzioni audacissime al buon Orlo...quando questo non contava i voti).

Anonimo ha detto...

Ottima ricostruzione cherliana! (Notoriamente la lingua italiana non è una scienza esatta, ma checcazzo!)
Ad ogni modo, aprirei un tele-voto: più temute le versioni oraziane (su quaderno a quadretti, ricordiamolo) o quelle del saffico duo Sberenelli-Mambrea? (La prima delle due incontrata, tralaltro, con tanto di carrozzino in zona piazza duca d'aosta: spero quel cespuglio mi abbia mimetizzato a dovere)

Un commensale abituale di casa Sorgi

Cherlo ha detto...

Forse quelle Sberenell-Mambrelliane avevano più probabilità di avvicinarsi al vero ma non c'era quella confidenza che si aveva con il Duce di Viale Alcione.

Le traduzioni di Orlo le definirei delle opere a se stanti, audaci ma con variabili imprevedibili e perciò attraenti.

Ed io ero talmente pigro che preferivo a volte affidarmi al genio creativo di Orlo, piuttosto che tradurle io.

Ricordo una sera dopocena, tipo le 22.00, un dialogo telefonico con Mario del tipo:

M: "A Lù che ciai la versione?"
L: "Si, quella di Orazio"
M: "Vabò, allora mi arrangio domattina, ciao".

Anonimo ha detto...

Nell'occasione il Ballone snobbò le apocrife traduzioni oraziane, ma una corretta rilettura filologica impone di citare quando attinse con mesto abbandono al logos dell'Alento. Compendiabile nel seguente laconico: 'Ora', damm' 'sta Melamara!' (Meleagro, nda)

Da un osservatorio privilegiato

Cherlo ha detto...

AHH!
Chiaro caso di "sputa nel piatto in cui mangia"!
Certo però che sulle dure fatiche (e gli imprevedibili risultati) del Buon Orlo (tipo in gamba) eravamo in tanti a contare...

un reo parassita

Geppo il Folle ha detto...

Ma in questa rincorsa folle all'Amarcord Oraziano a me quando mi ricordate?

Anonimo Schiaccia Piedi ha detto...

mancano ancora le mie pizze da rievocare!

Gli zingari ha detto...

Eh no, caro cantante con la G! Qui ci siamo prima noi (complesso musicale con la Z).

Lancillotto ha detto...

Volete mettere con l'aulicità del poema epico? Sciaguratissimi!

Palla da Basket ha detto...

Per ciò che mi rigurada senza che mi ricordate.

Sono solo di Orazio e, se lui non vuole, non ci giocate più con me.

Obbedisco solo alle sue voglie, anche a metà partita prendo e me ne vado con lui sottobraccio.

Margherita ha detto...

Io invece, secondo Orlajuwon, sarei il simbolo della casata reale di Francia.
Spuntai in bocca ad Orazio in un'interrogazione di Dante nel III Liceo.

Signeu Pacchieu... ha detto...

Io invece ho donato molta gioia ad Orazio.
Sbucando anche in altre bocche.

Quaderno a quadretti ha detto...

Ah, l'ebbrezza del volo!

Buda la trecchia ha detto...

Rinnego la mia origine spuria ma... per conferma chiedete a papà!

Nintendo ha detto...

Io invece grazie ad Orlo ho portato avanti la bandiera tecnologica del 1991 fino al III millennio!!

Salotto Buono ha detto...

....ed allora io?
Da anni custodisco misteri e tesori agognatissimi...
...chissà, forse un giorno vi rivelerò la leggenda di Orlo Judoka ....

Piccolo Busto Duce ha detto...

Io venivo spesso accarezzato da Orlo ai tempi dell'Autarchia dell'Alento e delle guerre Orlandin-Fernandelliane....

Sistema Campanelli Casa ha detto...

Io invece non ho mai funzionato...
...ma rimango un simbolo del potere dei padroni!

Porta di servizio ha detto...

Io sono tutt'ora usatissima al posto dell'entrata buona, così che, come in una moderna Forca Caudina, nessun ospite che passa per me può alzare la cresta!

O. non c'è andatevene.... ha detto...

Io sono il simbolo dell'accoglienza Francavillese

Salotto vecchia America ha detto...

Io che feroci pennuti delle pietre laviche e più snelli augelli lignei dispensatori di sigarette, tutti raccolsi...

A:E ha detto...

Di quanti sputi mi nutriste...

A:E ha detto...

Di quanti sputi mi nutriste...