10.10.09

Perché non sono un cinefilo

Perché se mi capita tra le mani una copia di Cineforum devo rileggere almeno due volte una recensione per capire di che cacchio si parla.
Perché ho visto Arancia Meccanica negli anni '90, Ultimo tango a Parigi in un cinema parrocchiale e Quarto potere perché si era bruciata la pellicola in cartellone.
Perché quando si parla di fotografia immagino sempre uno à la Paolino Paolotti che si cimenta in scatti di scena naïf e molesta la concentrazione degli attori al grido di ''a frosciii!!!'
Perché non me ne frega niente se fai un film pieno di citazioni - che, per fortuna, manco colgo.
Se pago il biglietto voglio piangere, ridere, al limite anche pensare. Ma se nemmeno una delle tre, e nemmeno un po', hai fatto un film inutile. Ovviamente, per l'uomo della strada. 'Nsomma... provaci ancora, Quinti'!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

devo correggerti, il Paolotti urlò "A rifroci!"
sottolineando la reiterazione tipica del set cinematografico.
Che genio! Che uomo!

Colui che lo cazziò subito dopo

Anonimo ha detto...

Chiedo umilmente venia. Ero distratto: sa, stavo pigliando pathos!

Colui che rifrociava