12.2.09

Life on Mars?

Caro amico bloggaro "un po' dentro un po' fuori che a lei piace così" (ufficiale: Gino Bramieri ti fa una pippa) smettere di parlare del nostro premier (eh già, di noi tutti, casomai ve ne foste scordati!) è un tuo vecchio proposito da veglione di San Silvestro o, più familiarmente, da risveglio postumato: il classico tonante 'Mò basta!' di quando l'unica tazza amica è quella con la tavoletta. Ma poi si sa, complici anche gli illimitati conigli dal cilindro del Silvan di Palazzo Chigi (fossero almeno Negroni!), non c'è limite al limite. Personalmente ti sono vicino ("Noi siamo fratelli nel dolore, Paolo!") in questo perverso dentro e fuori, ma un po' per darmi un tono un po' perchè sono un genio incompreso della sociologia applicata, preferisco puntare (sempre perchè c'è a chi piace così) la mia attenzione vagamente masochista dal prestigiatore al suo pubblico. E ripetere (alla nausea, certo: ma che volete, sono i vantaggi di avre un blog... specie se non lo legge quasi nessuno!) che più di quello sui tacchi mi fanno paura quelli che lo applaudono o, se proprio non applaudono, manco tirano gatti morti sul palco. Ora, non voglio fare la parte di chi sa tutto (perché socraticamente so di non sapere quasi un cacchio) e non si stupisce (perché, grazie a dio, oltre ad essere ateo, ancora mi tocca l'inesauribilità camaleontica del Male) ma francamente che quello lì (sempre sui tacchi, sì) potesse disinvoltamente disquisire di ciclo mestruale e colorito dei morti o quasi, se me l'avessero raccontato non avrei fatto fatica a crederlo. Che la platea non tiri gatti (morti magari meno a stento, loro) ma anzi, complici anche le eterne sirene d'oltre Tevere, possa financo pensare che ci sia vita nella Casa delle Libertà o nella Casa del Signore... ecco, questo non avrei voluto me lo raccontasse mai nessuno. Peccato che sia invece la tragicamente reale fiction nostrana: nessuna macabra storiella da raccontare, dunque. Né, come predicava un ben più rispettabile profeta, più niente da dire... solo vomitare.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

non cio capito un cazzo
meglio rifarsi gli occhi su questo sito:
http://www.pagliarello.ca/index.html

Anonimo ha detto...

Voce del verbo ciavere ciavare... Comunque 'a Cherlo, stai sempre più grave!!!

Sor

Anonimo ha detto...

salvo poi fare marcia indietro nel post del 27 ottobre 2008...

cy

Anonimo ha detto...

m'hanno oscurato il sito!!
allarmi, allarmi, censura, cansura!!!

(però se uno clicca su archuvio blog i post tornano a vedersi..)