26.11.07

Certi uomini


Dove sta lei adesso.
Questa domanda lo raggiunge allo stomaco.
Se non fosse sul quel cazzo di treno si sforzerebbe di piangere un poco.
Ogni tanto lo fa, per continuare a sentire la sua mancanza.
Lo sa che se n'è andata e lo sa sempre, tutti i giorni,
ma gli manca nelle cose, e nelle cose la cerca.
In questa ragazza che le somiglia tanto, ad esempio.

Diego De Silva, Certi bambini

12 commenti:

Anonimo ha detto...

tiè ti metto un commento...

montelli

Anonimo ha detto...

certo....se scrivessi qualcosa di quantomeno interessante....

montelli

Anonimo ha detto...

invece delle solite cazzapippole....

sempre io

Anonimo ha detto...

ma sono un generoso...e so che ti piace vedere i commenti...


ancora io

Anonimo ha detto...

allora beccate què!!

da corriere .it


L'agente dell'Fbi specializzato nella caccia agli alieni si trasforma
in uno scrittore maudit
Sesso e alcol, da «X-Files» alle luci rosse
Duchovny nel telefilm-scandalo «Californication», in arrivo in Italia

MILANO — Per quasi dieci anni è rimasto imprigionato in Fox Mulder,

l'agente dell'Fbi alle prese con casi di ordinaria paranormalità. Per

dare un bacio alla sua compagna di indagini Dana Scully ci aveva messo

una vita. Lasciato ormai alle spalle l'algido personaggio che

interpretava in X-Files, David Duchovny diventa uno scrittore

maledetto. E sessuomane. Altro che amletici baci, si va subito al

dunque.

Accade in Californication, la serie tv che, in onda negli Stati Uniti,

è stata acquistata da Mediaset. Duchovny interpreta Hank Moody, uno

scrittore in crisi che annega i suoi tormenti nell'alcol, nella droga e

in tanto, tantissimo sesso. L'omaggio letterario nel nome del

protagonista è allo scrittore maledetto per eccellenza, Henry Charles

Bukowski detto Hank.

Per avere idea della serie basta cercare su YouTube: linguaggio

esplicito e molte scene orizzontali. Nel «pilot» della serie si vede

Hank in chiesa mentre chiede a Dio di aiutarlo a rimettere in sesto la

sua vita, ma ad attrarlo è soprattutto una suora sexy che si offre per

una fellatio. È solo un sogno, la realtà è che lui è a letto con una

donna sposata. Non sarà l'unica conquista.
Nel corso dell'episodio Hank fa sesso prima con una mora abbordata in

un bar e poi con una ragazzina sedicenne che lui credeva andasse al

college: apriti cielo, l'America puritana s'indigna, ma una sbirciatina

non la nega. Nel secondo episodio Hank fuma marijuana e fa sesso con

un'adepta di Scientology, nella camera da letto della sua ex

compagna... La serie è stata creata e prodotta da Tom Kapinos (

Dawson's Creek). Duchovny e Stephen Hopkins ( 24), che ha diretto il

«pilot», sono entrambi produttori esecutivi. Il primo episodio (dei

dodici che compongono la prima stagione) è stato subito un successo,

tanto che è stata programmata subito una seconda stagione. Troppe scene

di nudo? Il creatore Tom Kapinos non la pensa così: «Non gli ho mai

dato troppa importanza — aveva detto alla conferenza stampa di

presentazione del telefilm —. Lo vedo come un programma sulla famiglia.

Capita di trovarsi in una famiglia molto fratturata, una famiglia in

rovina, ed Hank mi è sembrato molto appropriato come personaggio ».

Racconta Duchovny: «È un programma su un adulto che cerca di

sopravvivere in un mondo adulto. Ha vizi particolari, fa abuso di cose

particolari. Infatti, lo vedrete fumare. Lo vedrete bere. Lo vedrete

drogarsi. Lo vedrete fare sesso. Queste sono cose importanti per capire

il suo stato d'animo e per lo show. Fanno parte del personaggio ».


Californication — come il titolo della canzone (e dell'album) dei Red

Hot Chili Peppers — è un chiaro riferimento alla giostra di rapporti

sessuali cui si sottopone Hank-Duchovny sotto il sole della California.

Il serial andrà in onda sui nuovi canali pay del digitale terrestre di

Mediaset, poi arriverà su Italia 1, si parla di autunno 2008.
In America Californication va in onda su Showtime, la rete via cavo che

ha spesso scommesso su serie controverse. Basti pensare a Weeds
su una vedova che si dà allo spaccio di marijuana. Oppure a Dexter

sulla doppia vita di un perito della scientifica di Miami, di notte

serial killer.

Anonimo ha detto...

Insomma, questo Californication potrebbe essere liberamente ispirato alle intrepide avventure dell'eterno studente Montelli in quel della Dotta! Se togliamo le droghe. E le suore. E le pelli. Be', restano le tazze. Non ti puoi lamentare, direi..
(Ignorante... obbbeso..)

Sor

Anonimo ha detto...

Ma c'è qualcosa di autobiografico?

Anonimo ha detto...

Come per la gatta? Aahh!!! Gatto nerooo!! Ricciooo!!!

Sor Gildo Morelli (pretore)

Anonimo ha detto...

in realtá mi piacerebbe pensare che questa amica lontana sia la tua vecchia commare Lavale...ma sapendo a quante amistades femminili ti sia dedicato ultimamente ne dubito...
questo non toglie che ti voglio proprio un gran bene, e che in effetti..in fondo in fondo... mi possa un pochettino (ma si!) mancare..
..ovviamente non alla bolletta di casa della mamma.. ("ma questo sempre qua a sprecare l'acqua??")


un bacio grande...

(e la mamma é mia.)

Sor Vichi ha detto...

Ovviamente non si trattava di te.
Ti pare che prendo in prestito toni da melodramma simili? Quelli, se permetti, lasciameli riservare alla sempre nutrita gamma di "amori a vuoto". Che il bene, per fortuna, è altra cosa. E sopravvive all'assenza.

P.S.
Le mamme sono di chi ne ha bisogno. Non essere avida...

Anonimo ha detto...

te quierooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Sor Vichi ha detto...

Be', detta così suona quantomeno ambigua.. Frena gli entusiasmi, pupa! Ti ricordo che sono un personaggio pubblico.

Sor Vitaliano