"La grazia o il tedio a morte del vivere in provincia"
Guccini - Canzone quasi d'amore
"Morire la domenica... chiesa cattolica
Estetica anestetica... provincia cronica"
Baustelle - I provinciali
Non ricordo chi (bluffo: era Pasolini) disse che il moralista giudica gli altri, mentre l'uomo morale giudica sé stesso.
Mi è tornato in mente mentre riflettevo, dondolato dal vagone dell'espresso Milano - Pescara, sulla mia sorte di nato in provincia piuttosto che di provinciale.
La provincia: un luogo della mente oltre che, ahimè, geografico che mi ha accompagnato e ossessionato da sempre.
Dal vedere mio padre chiudere la valigia della domenica sera per guadagnare, tra la nostalgia che già cedeva il passo all'eccitazione, la sua strada per Roma; o sentire mia madre evocare la gotica spettralità della Stazione Centrale come porta dolente verso la bottiglia d'orzata dove galleggiava... quando ancora Milano aveva la nebbia. Ad oggi due intatti esempi rispettivamente di nato in provincia, eternamente sedotto dell'alterità di una realtà più ampia forse proprio perchè figlio devoto alle proprie origini, e di provinciale che fatalmente ricerca ovunque vada il posto da cui viene e solo nella misura in cui riesca a rintracciarne o riprodurne le dinamiche, accetta il proprio esilio. Quella gente che resterà sempre pescarese dentro, per dirla con un pescarese passato con la stessa - credo faticosamente conquistata - disinvoltura da Roma a Milano.
Della provincia in cui sono nato e in gran parte vissuto ho sempre condannato non certo dimensioni o aspetto quanto l'ostilità nemmeno troppo dissimulata nei confronti di chi cerchi di ritagliarvisi uno spazio proprio. Sempre citando quel disinvolto pescarese ...in un presente infinito dove tutto sembra cambiare ma dove chi ci vive muore di noia.
Personalmente continuo a sperare - meglio, a progettare - di andarmene. Dove non so, e poco importa: so di poter facilmente incontrare la provincia a New York come a Londra ma so anche che là, per chi voglia ancora cercarlo, c'è pure altro.
Il nutrimento della propria ineluttabile natura di animale sociale senza quell'obbligatorio contorno di merda, quella anestetica rassicurante omologazione alla quale posti come questo da cui impreco non smetteranno mai di educare i propri figli.
40 anni
4 anni fa
20 commenti:
mi stupisco di come l'editto bulgaro abbia lasciato indenne il link del mio blog nei tuoi "penfrend" (scritto appositamente così...di sti tempi...meglio precisare) forse per sottilineare la pochezza di contenuti...mah...lo scopriremo solo vivendo, comunque adesso ho un pò paura
montelli
Penso che tu non potessi scrivere meglio questo pezzo.
(Comunque penfriends con la I e la S)
Un Orlo in provincia dalla deficienza.
l'ho scritto tra virgolette apposta...
le basi cribbbio!!!
LE BASIIIIIIIIIII
un curioso...
caro sor, a volte incarni le tradizioni che tentano disperatamente di sopravvivere, altre il nuovo che avanza, sempre proponi interessati spiragli su te, noi, gli altri e mi fermo qui. a volte mi piacerebbe che non fossero solo spiragli.
rbl
dalla provincia dei suoi desideri
Grazie Orlo. Grazie Robbiello. Più che per le parole, nutrimento di una vanitas che non riesco ad estirpare, per la presenza. La comunione, direi. Sugli spiragli, piacerebbe anche a me, credimi. Ma... "non ora non qui." Qui è provincia. Che, come l'uomo medio, è un mostro.
"Mostruoso è chi è nato
dalle viscere di una donna morta. E io, feto adulto, mi aggiro
più moderno di ogni moderno
a cercare fratelli che non sono più."
Sor
scusa la profanazione,
ma se pasolini era un feto adulto,
gente come il mono o montelli,
cosa sono?!?
rbl
Io farei un minuto di silenzio, in memoria di MAGNOTTA.
mono
mi preveva ricordare a tutti che "un feto è marcito sotto il piede di un soldato".
e poi visto che sono già dieci anni per diana, la butto lì:
"per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio
viaggiare."
minuto di raccoglimento accolto.
cy
@rbl
Bimboni?
@mono
Più che una strada... gli dedicherei un coctéil!
@cy
Ben ricordo una certa tesi di laurea...
Sor
Eh caro Sor, la provincia è un dilemma eterno. Io a volte ne sento una forte nostalgia ad essere sincero; son nato provinciale.
buon anno
fredo
Ognuno pensi quello che gli pare, am un pò di esperienza la ho.
Io ci ho vissuto 1 anno intero all'estero, ad Oxford (UK) e per circa altri 5 ho fatto continuamente su e giù a botte di 1-3 mesi.
Questo senza consideare la missione in Libia (ormai quasi casa per me) e tutte le altre parti che ho visto.
Quello che sò è che la gente è uguale e, al contempo, diversa dapertutto.
Se vai fuori è perchè ne hai bisogno.
Poi, secondo me, se uno non sta bene a casa sua, non è detto che riuscirà a stare bene altrove.
Tutto è molto più questione di quello che sei, più che su dove ti trovi.
Vilco, prova un pò a startene all'estero un'anno e poi dimmi, poi magari a te va meglio che a me.
Ognuno pensi quello che gli pare, am un pò di esperienza la ho.
Io ci ho vissuto 1 anno intero all'estero, ad Oxford (UK) e per circa altri 5 ho fatto continuamente su e giù a botte di 1-3 mesi.
Questo senza consideare la missione in Libia (ormai quasi casa per me) e tutte le altre parti che ho visto.
Quello che sò è che la gente è uguale e, al contempo, diversa dapertutto.
Se vai fuori è perchè ne hai bisogno.
Poi, secondo me, se uno non sta bene a casa sua, non è detto che riuscirà a stare bene altrove.
Tutto è molto più questione di quello che sei, più che su dove ti trovi.
Vilco, prova un pò a startene all'estero un'anno e poi dimmi, poi magari a te va meglio che a me.
Come direbbe Biagio Antonacci:
"No che non è la tua ultima storia d'amore,no che non è il tuo ultimo giorno di sole..".
Orlo che ha ritrovato Dio per 5 minuti..
Orlo, dio è morto!
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge!
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se dio muore è per tre giorni e poi risorge!
cazzo ogni post che metto vale doppio!
Cherlo
quando il dibattito scende,
ecco che qualcuno deve risvegliarlo:
TETTE!
CULO
FREGNA allora
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