29.1.10

Che dev'esserci un modo di vivere senza dolore

Ciao grandpa Jerome!
Spero sia tiepido là dove svernano le anatre.


Questo è il guaio con le ragazze.

Ogni volta che fanno una cosa carina,
anche se a guardarle non valgono niente
o se sono un po' stupide,
finisce che quasi te ne innamori.


L'acchiappatore nella segale - J. D. Salinger, 1951

28.1.10

Haiti è triste

E' triste che siano spesso i più belli e i più innocenti a patire.
E' triste che a noi ce ne freghi nulla.
E' triste che i Babbi Yankees arrivino sempre con la slitta piena di cioccolate e calze di nylon.
E' triste che uno come Bertolaso si permetta, non dico di dare lezioni, ma anche solo di aprire bocca.
E' triste che alla prima latrata sensata di un cane di governo, il padrone pigli subito la museruola.

Mio cuggino è rispettato, amico di tutti.

24.1.10

Tra le mie più belle scoperte fortuite.
Bestemmierò, ma questi strafatti cowboys qui superano uno dei maestri cantori della nuda terra d'America.

Think of me as one you'd never figured
Would fade away so young
With so much left undone
Remember me to my love,
I know I'll miss her.


19.1.10

Le celle in culo

Apprendo da una dissertazione sul tema cui supra tenuta nello spogliatoio della palestra - noto ritrovo di nostalgici stilnovisti
che il camaleontico Ciccio Rutelli sarebbe noto negli ambienti "diversamente etero" capitolini come Er Cipria.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza.

18.1.10

Ma dì soltanto una parola...

E' morto Rohmer. E io non ho visto nemmeno un suo film.
Dio c'è. E ci odia.

17.1.10

Divide et impera

Anche i razzisti possono andare in paradiso.
Quello dei negri.

Tiziano Sclavi - Non è successo niente


Generalizziamo? Generalizziamo.
L'Italia è chi vuole dire la sua sull'immigrazione. E di solito parte con 'I negri...' per finire in luoghi comuni (e padani).
E chi deve, in circostanze di circostanza, dire questa sua. E l'incipit 'I neri... cioè, quelli di colore... gli africani, ecco!' esaurisce,
nella sua sobria eleganza politically correct, ogni buona volontà di andare oltre. Peccato, che magari era pure un oltre... di sinistra ©

5.1.10

Non dormo. Vedo una strada, un boschetto,
che sul mio cuore come un’ansia preme;
dove si andava, per star soli e insieme,
io e un altro ragazzetto.

Era la Pasqua; i riti lunghi e strani
dei vecchi. E se non mi volesse bene
pensavo e non venisse più domani?
E domani non venne. Fu un dolore,
uno spasimo verso la sera;
che un’amicizia (seppi poi) non era,
era quello un amore;

il primo; e quale e che felicità
n’ebbi, tra i colli e il mare di Trieste.
Ma perché non dormire, oggi, con queste
storie di, credo, quindici anni fa?


Umberto Saba - Un ricordo