Io non ho figli.
Non so se sarò mai all'altezza.
Così ogni mia creatura cerco di amarla come si dovrebbe amare un figlio:
da vicino, dandogli tutto quello di cui ha bisogno finché ne ha bisogno;
e poi da lontano, sacra violenza di cui l'uomo per farsi uomo deve farsi capace:
quello scalciante trattenersi dall'inseguire la prima pedalata senza rotelle di un amore non più tuo.
Anzi, mai veramente tuo, come ogni vero amore.
l'altro giorno stavo rileggendo alcune testimonianze di amici e persone che avevano lavorato con carmelo bene.
RispondiEliminaad esempio, quella del fotografo sandro becchetti, che gli chiese perché amasse così incondizionatamente le donne.
carmelo rispose:
"perché sono la cosa vivente più vicina alla morte."
mi sa che tra un po' ci scrivo un post.
cy
Sulle donne, sulla morte, o su entrambe, Cire'? Ad ogni modo grazie dell'anteprima: starò alla finestra come una rondine che vuol fare primavera.
RispondiEliminaE ti lascio questo affettuoso omaggio: che ti faccia compagnia in ogni umore del sangue.
"E' legge eterna dell'amore che le creature nascano l'una per l'altra solo nel primo istante d'amore"
Kierkegaard